con la collaborazione scientifica di
ISSN 2611-8858

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Measuring, preventing and counteracting corruption in Italy

In questo contributo si intende indagare la corruzione quale fenomeno internazionale, che si estende in numerosi Paesi del mondo e colpisce la trasparenza e la legalità dell’azione della Pubblica Amministrazione. In particolare, si prova a fare luce sulla forma e la percezione delle pratiche corruttive in Italia, sulla base delle statistiche giudiziarie e dell’indice di percezione. Verrà dunque analizzata l’efficienza delle misure preventive, nonché i punti di forza e le carenze delle strategie repressive

Causation and epidemiologic evidence: insights from “toxic cases” in the US and in Italy

Accertare il nesso di causalità tra esposizione a sostanze tossiche e patologie lungolatenti è spesso particolarmente difficile. Lo dimostrano l’esperienza statunitense della toxic tort litigation, nonché quella italiana dei processi penali per malattie professionali e da inquinamento industriale. Dopo una panoramica delle difficoltà che circondano l’accertamento del nesso causale nei “toxic cases”, il contributo si interroga sulla possibilità di valorizzare gli studi epidemiologici – principale fonte di prova scientifica nei procedimenti in questione – in modo diverso, e più efficace, rispetto a quanto accaduto finora

Zaffaroni v. Beccaria

Laudatio pronunciata all’atto di consegna della medaglia Cesare Beccaria da parte della Sociedad Internacional de Defensa Social, a Salamanca, il 4 ottobre 2018

Un nuovo network internazionale per accademici e pratici della giustizia penale

All’inzio di una nuova avventura, qualche parola di introduzione a Criminal Justice Network

Il contrasto alla corruzione. Il modello italiano

Testo dell'intervento tenuto dal Presidente dell'Autorità nazionale anticorruzione il 13 settembre 2018 presso l’Università Austral di Buenos Aires nell’ambito del convegno “La política criminal frente al fenómeno de la corrupción”.

The Reliability of Fingerprint Evidence

Una questione importante nella scienza forense è capire se il metodo scientifico sia stato applicato in modo affidabile ai fatti. Nel 2017, una Corte d'Appello del North Carolina ha assunto una peculiare decisione: la Corte ha ritenuto che fosse un errore ammettere le impronte digitali come prova in un procedimento penale. Ventisei analisti forensi, statistici e ricercatori hanno sottoscritto un amicus curiae, chiedendo un esame più approfondito in relazione all'affidabile utilizzo delle impronte digitali e delle altre prove scientifiche. L'obiettivo era quello di rimarcare alla Corte Suprema dello Stato che solo il lavoro degli esperti, applicato in modo affidabile ai fatti, dovrebbe essere ammesso al processo. L'articolo descrive come possono essere pronunciate condanne errate quando i metodi forensi sono mal applicati ai casi criminali. Venerdì 21 settembre 2018, la Corte Suprema dello Stato ha rifiutato la revisione.

¿Qué es una violación?

La sentenza sul caso La Manada, sul quale ancora si attende la valutazione del giudice dell'impugnazione e che ha stimolato le riflessioni di illustri colleghe in questo blog, ha posto sul tavolo la questione della riforma dei delitti contro la libertà sessuale in Spagna. In questo post l'autore discute sulle riforme che appaiono ragionevoli, e quelle che invece non gli sembrano tali.

Acerca de la necesidad de fortalecer el rol de control de admisibilidad probatoria de la audiencia intermedia

L’evidenza empirica disponibile mostra che la fase di preparazione del giudizio orale (fase intermedia, o udienza preliminare) nel processo penale cileno non ha assolto in pratica il ruolo, assegnatole dal legislatore, di seria verifica dell’ammissibilità delle prove. Molti indicatori mostrano che prove di bassa qualità vengono ammesse in giudizio senza alcun filtro. L’autore si interroga sulle ragioni che possono spiegare questo fenomeno, e invita i colleghi di altri paesi a riflettere sugli istituti corrispondenti dei rispettivi paesi, per ricercare assieme soluzioni pratiche a queste difficoltà.

Una aproximación heterodoxa al fenómeno del compliance. A propósito de la Sentencia del Tribunal Supremo de 28 de junio de 2018

In questa nota a prima lettura della sentenza del Tribunale Supremo spagnolo del 28 giugno 2018 si esaminano criticamente le considerazioni spese dalla seconda sezione a proposito dell’opportunità che le imprese spagnole si dotino di compliance programs per prevenire i reati commessi al proprio interno.

Juan Bustos Ramírez o el modelo inalcanzable de un jurista

A dieci anni dalla morte di Juan Bustos Ramírez (1935-2008), questo breve contributo passa in rassegna alcuni profili significativi della sua traiettoria di giurista. L’autore – un allievo dello stesso Bustos – sottolinea le difficoltà del contesto storico e personale nel quale il grande penalista ha operato, ponendole a rafforonto con l’ampiezza della sua opera: come accademico, politico e avvocato dei diritti umani.