Modello operativo per il raccordo tra giustizia riparativa e procedimento penale

Università della Tuscia, progetto “Giustizia AGILE”

Nell’ambito del progetto “Giustizia AGILE, finanziato dal Ministero della Giustizia (PON Governance e Capacità istituzionale 2014-2020), è stato sviluppato dall’Università della Tuscia, capofila del progetto, il “modello operativo per il raccordo tra giustizia riparativa e procedimento penale”. Tale modello, presentato al convegno finale tenutosi a Viterbo il 21 settembre 2023, può essere impiegato dagli addetti all’Ufficio per il Processo, ma anche da tirocinanti o direttamente dai magistrati e fornisce un supporto concreto all’autorità giudiziaria nei momenti di intersezione tra procedimento penale e giustizia riparativa. In particolare, esso introduce un sistema per la rilevazione e valutazione di 18 “indici di mediabilità”, ossia circostanze indicatrici di una maggiore o minore probabilità di esito riparativo, quale risultato di un eventuale programma di giustizia riparativa. Tale sistema mira a semplificare, anche in un’ottica di efficienza, la scelta dell’autorità giudiziaria circa l’invio degli interessati ai centri per la giustizia riparativa, disciplinata dall’art. 129-bis c.p.p. Il modello si pone altresì quale base per una raccolta razionale dei dati relativi alla giustizia riparativa negli uffici giudiziari.

Scarica qui il Modello operativo per il raccordo tra giustizia riparativa (GR) e procedimento penale in versione pdf. 

L’analisi del modello è contenuta nell’articolo di F. Sanvitale, Il processo penale alla prova della giustizia riparativa: una prospettiva pratica, in Sist. pen., 7-8/2023, pp. 103–124.