L’indagine intende offrire una mappatura dei reati di corruzione commessi in Italia nell’intervallo di tempo 2004-2017 per i quali si è giunti a condanna definitiva, per studiarne l’andamento nel tempo e nello spazio. L’obiettivo è verificare il cosiddetto terzo livello dell’effettività penale delle norme incriminatrici in oggetto, ovvero come operano gli apparati chiamati alla loro applicazione, e individuare eventuali criticità. L’intenzione del presente lavoro è altresì quella di avanzare, sulla base di tale verifica empirica, ipotesi di riflessione circa l’effettività/efficacia dell’attuale normativa, risultato di tre recenti riforme che hanno inciso sulla tipicità della condotta e, soprattutto, sulla dosimetria della pena.
Relazione tenuta alla Northeastern University di Boston il 23 gennaio 2020
All’interno dell’area della regolamentazione del finanziamento delle campagne elettorali, libertà di parola e corruzione presentano un interessante punto di contatto. Punto essenziale è stabilire se la regolamentazione nel senso della restrizione dei contributi privati alle campagne elettorali sia anche limitativa della libertà di parola e se, quindi, le restrizioni suddette si po ngano in frizione con il First Amendment della Costituzione degli Stati Uniti. Il presente articolo esamina la più significativa giurisprudenza della Suprema Corte degli Stati Uniti riguardante l’interazione tra libertà di espressione e corruzione. In particolare, analizzando l’equazione elaborata dalla Suprema Corte che identifica i contributi dati alle campagne elettorali e l’espressione politica, questo articolo critica l’utilizzo dello scudo del First Amendment per proteggere azioni che, come si spiega, non rientrano nell’area della libertà di espressione
L’articolo analizza il tema dell’utilizzo di tecniche di big data analytics nelle attività di compliance anticorruzione nei settori pubblico e privato, evidenziando come tali nuove prassi possano trasformare le caratteristiche attuali della prevenzione del rischio reato nelle organizzazioni complesse. Vengono evidenziati vantaggi e rischi derivanti dall’adozione di questi strumenti informatici, nonché alcuni ipotetici scenari futuri legati alla possibilità di regolamentare in via legislativa l’utilizzo di simili sistemi di compliance anche per fini diversi dalla mera gestione del rischio.