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ISSN 2611-8858

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Regole probatorie

A caccia dello standard probatorio: biografia non autorizzata della dogmatica penale

Mettere in relazione concetti riferiti al processo penale e al diritto penale materiale offre una prospettiva interessante e non debitamente esplorata. È possibile che l’idea che il diritto processuale sia un mero strumento di esecuzione del diritto penale sostanziale debba essere rivisitata. Ci sono buone ragioni per ritenere che l’evoluzione della dogmatica penalistica e del sistema di teoria del reato sia stata guidata, in maniera rilevante se non in modo esclusivo, dalla necessità di agevolare il raggiungimento di un certo standard probatorio nel sistema di imputazione. I successivi mutamenti nelle ricostruzioni che la scienza penale ha fornito rispetto a concetti come dolo, autore, limiti dell’omissione, crisi della causalità e sviluppo dell’imputazione oggettiva – e alcuni altri – hanno avuto come conseguenza, che è improbabile sia casuale, una facilitazione dell’accertamento processuale. Se questa diagnosi è corretta, si apre un interessante dibattito sul fondamento etico di questa evoluzione.

Oltre il Buon Senso. Il Dilemma Confessorio. Un'Analisi del Caso del “Canaro della Magliana”

Il Buon Senso ha un ruolo pervasivo nel giudicare il comportamento e le intenzioni altrui. Come affermato da accreditata dottrina, la nostra comprensione dell'altro è fortemente influenzata da postulati su "come gira il mondo". La giurisprudenza ha condiviso questo punto di vista utilizzando questi postulati, attraverso lo strumento delle massime di esperienza, nella motivazione. E se in realtà il Buon Senso fosse tutt'altro che buono? Questo articolo analizza le ricadute in termini di false confessioni di tre errate affermazioni di Buon Senso: nessuno mente contro il proprio interesse; gli esseri umani riescono a riconoscere la menzogna e questa capacità può essere allenata; individui sani non generano ricordi falsi. Sfatando questi miti lo scopo è denunciare la fragilità del ragionamento giudiziale in ambito di confessione. L'ultima parte del testo analizza il caso del "Canaro della Magliana" allo scopo di evidenziare le fallacie che hanno caratterizzato la genesi e la valutazione della confessione del condannato

Reflexiones sobre el proceso sancionatorio administrativo chileno: debido proceso, estándar de convicción (prueba) y el alcance del sistema recursivo

Il lavoro intende riflettere su una serie di questioni relative ai procedimenti sanzionatori amministrativi nel diritto cileno. In particolare si interroga sull’applicabilità dei principi del giusto processo in questa materia e sui limiti di tale applicabilità, soffermandosi quindi sul tema dello standard della prova per l’imposizione di sanzioni amministrative e sui rimedi giudiziali contro sentenze definitive pronunciate in questo ambito.

La incorporación de la investigación administrativa como prueba en el proceso penal

L’articolo analizza l’uso, nel processo penale cileno, di dichiarazioni rese da persone incolpate nell’ambito di procedimenti sanzionatori amministrativi e, in generale, in contesti istituzionali che non sono soggetti alle regole sulla tutela dell’autonomia dell’imputato caratteristiche del processo penale, e che non assicurano la volontarietà della dichiarazione, il cui rifiuto è anzi penalmente sanzionato.