L’articolo analizza i principali fattori che innescano il processo radicalizzazione al fondamentalismo cd. jihadista da una prospettiva essenzialmente socio-criminologica e geopolitica. Verrà innanzitutto esaminato il concetto di radicalizzazione (§ 1) e si proporrà una ricostruzione delle relative concause, nella sua potenziale progressione verso la violenza terroristica (§ 2-7). La parte conclusiva del lavoro effettuerà alcune considerazioni in merito ai limiti delle attuali strategie di contrasto alla radicalizzazione e al terrorismo ed abbozzerà alcune possibili strade da percorrere in un’ottica preventiva (§ 8).
Nonostante la crescente preoccupazione internazionale per il terrorismo di Stato, manca il consenso sul suo significato e sui presupposti su cui si basano i crimini internazionali, sottintendendo che i diritti umani sono gravemente violati. Questo lavoro offre una prospettiva dal punto di vista del terrorismo sponsorizzato dallo Stato e delle azioni di agenti e organizzazioni parastatali, sia nel diritto internazionale sia nell’ordinamento interno del Cile.
Quale spazio riconoscere alla giurisdizione e al diritto penale italiano nei casi di omicidi mirati a mezzo drone e di collateral damages verificatisi nell’ambito della Global War on Terror, ad opera degli Stati Uniti d’America in Stati terzi? Alla luce del sempre più frequente impiego dei droni armati come armi altamente tecnologiche e spersonalizzanti nella lotta al terrorismo, si proverà a verificare se e come il diritto penale possa (e debba) muoversi tra le macerie dei drone strike: partendo da considerazioni in ordine alla natura del drone e al suo “proficuo” impiego nel contesto sovranazionale, si verificheranno quali sono gli spazi della giurisdizione italiana in materia, specie alla luce del crescente avvalimento di Sigonella come base di decollo dei droni statunitensi e del ruolo della conseguente “segreta” cooperazione italiana nella “lotta al terrore”. Successivamente si analizzeranno il segreto di stato e il diniego di ostensione delle policies operative, quali vecchi e nuovi ostacoli alla formulazione delle imputazioni e all’accertamento delle responsabilità. Infine, si cercherà di fornire alcune chiavi di lettura dei modi di atteggiarsi del diritto penale, nelle sue dimensioni di antigiuridicità e colpevolezza, rispetto alle possibili (ove individuabili) soggettività coinvolte nella singola operazione di targeted killing.
Questo post riproduce la relazione (già integralmente pubblicata sul sito della Corte costituzionale italiana, all’indirizzo https://www.cortecostituzionale.it/documenti/varie/albi/vigano_albi.pdf) svolta dall’autore all’incontro quadrilaterale tra Corti costituzionale italiana, spagnola, portoghese e Conseil constitutionnel francese, tenutosi ad Albi lo scorso 28 settembre 2018.
Una breve presentazione del libro
Due lezioni di Sandra Babcock e Joe Margulies.