con la colaboración cientí­fica de
ISSN 2611-8858

Matilde Botto

Nata nel 1994, ha conseguito con lode la laurea magistrale in Giurisprudenza nel marzo 2019 presso l’Università degli Studi di Bologna, discutendo una tesi in diritto penale dal titolo: “Il reato di tortura nell’ordinamento giuridico italiano e nella dimensione sovranazionale” (relatore Prof. Stefano Canestrari; correlatrice Prof.ssa Silvia Zullo).

Nel giugno 2024 ha conseguito il titolo di Dottore di ricerca in Scienze Giuridiche presso l’Università degli Studi di Bologna (XXXVI ciclo, curriculum in diritto penale), discutendo la tesi dal titolo: “Autodeterminazione sessuale e consenso. Esigenze di riforma e tipizzazione dei crimini contro la libertà sessuale” (supervisore: Prof. Stefano Canestrari).

Nel corso del dottorato, ha trascorso un periodo di ricerca all’estero presso Law School della Durham University (UK), per lo svolgimento del quale ha beneficiato della borsa Marco Polo.

È autrice di pubblicazioni scientifiche, tra le quali si segnalano: Rape as torture: il contrasto alla violenza di genere che passa attraverso la proibizione della tortura, in Criminalia, 2022, pp. 259-303, Le molestie sessuali “dentro” e “fuori” dal confine dell’art. 609 bis c.p. Un’indagine sulla distinzione tra molestia e aggressione sessuale a partire dalla “doppia narrazione” degli «atti repentini», in Archivio penale (web), 2023, 2, pp. 1-55 e Il DNA da “prova regina” a “testimone biologico”? I controversi effetti delle nuove frontiere dell’analisi genetico-forense sulla governance of crime, in Legislazione penale, 23 gennaio 2025, pp. 1-42.

Ha svolto relazioni a convegni nonché nell’ambito di seminari, sia in lingua italiana che inglese, anche presso alcune Università del Regno Unito (Durham e Oxford).

Dal 15 febbraio 2024 è assegnista di ricerca presso l’Università di Bologna.