Le dinamiche giuridiche del disprezzo: Persone LGBTQI+, discorso d'odio e giustizia penale
Riflessioni attorno a "M. Pelissero, A. Vercellone (a cura di), Diritto e persone LGBTQI+"
Abstract. Il presente lavoro raccoglie alcune considerazioni svolte a partire dalla recensione del volume "Diritto e persone LGBTQI+" curato da Marco Pelissero e Antonio Vercellone. Il contributo prende le mosse dall'analisi del caso italiano nel contesto della c.d. "criminologia queer". Ci si sofferma in seguito sul tema della possibile rilevanza penale del discorso d'odio di matrice omofobica e transfobica. Il lavoro aderisce a una tesi cautamente favorevole all'ampliamento dell'ambito applicativo degli artt. 604-bis e 604-ter c.p. (proposto nel corso della XVIII Legislatura dal c.d. d.d.l. Zan) rispetto ai fattori di discriminazione fondati su sesso, genere, orientamento sessuale, identità di genere e disabilità. A partire dagli spunti offerti dal volume in commento, si ravvisa nella nozione di "identità", quale espressione della dignità umana, il principale fondamento dell'intervento penale in un'ottica costituzionalmente orientata. Al fine di valorizzare la nozione di "identità", nel solco di quanto previsto dagli artt. 2 e 3 Cost., l’articolo sottolinea come l'identità si configuri quale concetto relazionale radicato nelle dinamiche sociali di “riconoscimento reciproco”. In quest’ottica, il diritto penale può essere utilizzato, soltanto quale extrema ratio e nel quadro di una più ampia gamma di interventi a carattere extrapenale, al fine di prevenire la negazione di siffatto riconoscimento e, per l’effetto, la negazione dell’identità sessuale e di genere dell’individuo. Ulteriori argomenti a sostegno del proposto intervento di riforma si fondano sull'uguaglianza sostanziale e sul divieto di trattare in modo diverso circostanze simili. L'articolo affronta poi ulteriori questioni sollevate dal volume in commento riguardanti, rispettivamente, il divieto (penalmente sanzionato) di terapie di conversione e lo status delle persone LGBTQI+ nell’ambito del sistema penitenziario.
Clicca qui per scaricare il contributo, in lingua inglese.
La recensione ha superato la procedura di peer review e sarà pubblicata sul n. 2/2023 di Diritto penale contemporaneo - Rivista Trimestrale.