Che cosa ci dicono i dati sulla criminalità e sulle richieste di assistenza rispetto all'impatto della pandemia da COVID-19 sulla violenza contro donne e ragazze
Pubblicata la prima analisi dell’UNODC sull’impatto delle misure di contrasto alla pandemia da Covid-19 sul fenomeno della violenza domestica contro le donne
Segnaliamo la pubblicazione da parte del Centro di Ricerca UNODC – in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne del 25 novembre 2020 – di un rapporto contenente i primi risultati di una ricerca volta a indagare l’impatto della pandemia da Covid-19 sul fenomeno della violenza contro le donne e di genere.
Si tratta di risultati solo provvisori, considerato che l’analisi si riferisce a un numero limitato di Stati e che solo un’attività di monitoraggio di lungo termine potrà permettere di accertare se e in che misura le misure restrittive della libertà individuale di circolazione volte a limitare la diffusione della COVID-19 hanno avuto un impatto sul livello di violenza sessuale e domestica a livello globale. I dati mettono nondimeno in evidenza come in alcuni Stati – come l’Italia, la Spagna e il Perù – a un generale decremento del numero delle denunce alle Autorità di episodi di violenza sessuale e domestica si accompagni un sensibile aumento delle richieste di aiuto presentate attraverso le linee di emergenza. Non è stato rilevato alcun significativo incremento degli omicidi di donne e ragazze, ma il numero complessivo di delitti correlati al genere resta elevato.
È possibile consultare il rapporto cliccando qui.